Cravatta
rossa con tanti polipi azzurri.
Non puoi essere che simpatico nonostante il taglio alla “vecchioimprenditorebastardo”.
Mani pulite,
unghie perfette, fede al dito.
Le tue mani non devono aver lavorato molto.
Guardi la
tua fede, la rigiri tra le mani. Un segno, indelebile e duraturo.
Perché non so nulla di quello che vivi? Chi sarà tua moglie? Da quanto siete
sposati? La ami ancora? Forse si, forse no, non posso saperlo.
Vestito spezzato, barbetta incolta. Occhi che svelano, occhi che scrutano.
Musica nelle
cuffiette.
- Caparezza: Sono un Eroe. -
“Io
stringo sulle spese e goodbye macellai. Non
ho salvadanai …”
Sguardo che
torna agli occhi. Occhi verdi, occhi vecchi, occhi stanchi. Brillano.
Spezzi un
foglietto di carta, lo butti e sorridi.
Uomo bon ton. Uomo di mondo.
Giacca con il fazzoletto che esce dal taschino. Che lavoro farai?
- Frank
Sinatra: My Way. -
“I've lived a life that's full. I've traveled each and ev'ry
highway, but more…”
Uomo! Non
ascolterai mica una così bella canzone?! Dice tutto. Ma non sei così vecchio da
sentirla tua.
A che
stazione scenderai?
Sei attendo, reggi la porta a chi ti passa accanto. Avresti potuto non farlo,
ignorando chi ti è affianco.
Riparte il
treno, prossima fermata?
Sempre più vicini a Venezia.
Il treno rallenta. Siamo sul ponte …
La curiosità è troppa.
Quasi
arrivati. Guardi l’ora, siamo in ritardo!
Ti alzi, prendi
la borsa. Ti rivesti. Composto, elegante.
Siamo in
arrivo a Venezia.
Termine corsa del treno
E anche del nostro tempo.
Cosa saprò
ancora di te ?
Domande che non avranno mai risposta.