mercoledì 27 agosto 2014

Cravatta Rossa con Polipi Azzurri

Cravatta rossa con tanti polipi azzurri.
 Non puoi essere che simpatico nonostante il taglio alla “vecchioimprenditorebastardo”.


Mani pulite, unghie perfette, fede al dito.
 Le tue mani non devono aver lavorato molto.
Guardi la tua fede, la rigiri tra le mani. Un segno, indelebile e duraturo.
 Perché non so nulla di quello che vivi? Chi sarà tua moglie? Da quanto siete sposati? La ami ancora? Forse si, forse no, non posso saperlo.


Vestito spezzato, barbetta incolta. Occhi che svelano, occhi che scrutano.


Musica nelle cuffiette.
- Caparezza: Sono un Eroe. -
“Io stringo sulle spese e goodbye macellai. Non ho salvadanai …”

Sguardo che torna agli occhi. Occhi verdi, occhi vecchi, occhi stanchi. Brillano.
Spezzi un foglietto di carta, lo butti e sorridi.
 Uomo bon ton. Uomo di mondo.


Giacca con il fazzoletto che esce dal taschino. Che lavoro farai?


- Frank Sinatra: My Way. -
“I've lived a life that's full. I've traveled each and ev'ry highway, but more…”

 Uomo! Non ascolterai mica una così bella canzone?! Dice tutto. Ma non sei così vecchio da sentirla tua.

A che stazione scenderai?
Sei attendo, reggi la porta a chi ti passa accanto. Avresti potuto non farlo, ignorando chi ti è affianco.

Riparte il treno, prossima fermata? 
Sempre più vicini a Venezia.
Il treno rallenta. Siamo sul ponte …
La curiosità è troppa.

Quasi arrivati. Guardi l’ora, siamo in ritardo!
Ti alzi, prendi la borsa. Ti rivesti. Composto, elegante.

Siamo in arrivo a Venezia.

Termine corsa del treno
E anche del nostro tempo.



Cosa saprò ancora di te ?
Domande che non avranno mai risposta.