sabato 27 aprile 2013

Pioggia nel mio pineto

Cammino smarrita nel bosco serale.
Ascolto il suo canto e non oso parlare.

Odore di bacche, piccanti ricordi:

ti vedo ferito mentre ti nascondi.

Distolgo lo sguardo, non oso mirare.
Senso di colpa o tacito accusare?

Intanto d'intorno roboanti silenzi,
sospirar non è facile se ti treman i denti.

Le nuvole arse di fuoco profano,
lasciano il posto ad un cinereo diafano.

La pioggia leggera elegante discende
e il mio volto rigato or ora sorprende.

Le senti le gocce discender su noi?
O raccogli cocci come taglienti rasoi?

Piove sulle tue ciglia nere,
piove sulle labbra che un tempo eran accese.

Ascolta, ascolta.


La musica del cuor si ferma,
e non temer che io m'offenda.

Ora le spalle tristemente ci diamo,
ma ciò non vuol dir che non t'amo.

La favola bella che fin ieri m'illuse,

oggi non lasc'altro che tiepide scuse.

- Sara Gemo -
 

7 commenti:

  1. sari è stupenda!!!!!!!! davvero.... è molto profonda, fa venire i brividi

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    1. Grazie della soddisfazione :)
      Oggi ero decisamente in vena come ti ho detto!!! D'Annunzio mi ispira :)

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  2. che meraviglia sari!! :)

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  3. ma complimenti!
    mi piace tantissimo ^_^

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  4. Ti ho messa come poesia di maggio nel blog di mia moglie:
    http://sorsidivita.blogspot.it/2013/05/poesia-di-maggio-pioggia-nel-mio-pineto.html
    Se non vuoi, basta che mi dici e cancello il post!

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    1. Non c'è nessun problema :) Grazie anzi per l'apprezzamento!

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