Assodato
che secondo me è impossibile per un ragazzino di 14 anni conoscersi
a tal punto da decidere cosa fare della propria vita e di conseguenza
scegliere un istituto adatto a lui...
Vi
elencherò le fasi che un povero studente deve passare dopo aver
scoperto di aver sbagliato scuola.
fase 1 ) Odio. Lo sciagurato comincerà a odiare tutte le materie anche vagamente vicine a quelle di indirizzo. Un ragazzo del liceo scientifico odierà matematica e fisica, uno del ginnasio latino e greco e un ragazzo in un istituto tecnico commerciale comincerà ad odiare economia.
fase 2) Pianificazione. Lo studente inizierà a pensare di cambiare scuola, di stravolgere la sua vita con questo cambio repentino, difficile ma vitale; nel frattempo però si impegnerà in ogni modo per non andar male a scuola.
fase 3) Interiorizzazione. Lo studente ha deciso che fare un cambiamento del genere potrebbe essere devastante per il suo fragile cuore e decidere di continuare con l'indirizzo di studi, ma anno dopo anno si rende conto di come ogni materia, anche la più neutrale, sia sempre più corrotta da quelle "portanti". Depressione e delirio prendono forma nella sua mente.
fase 4) Rivoluzione. Lo studente ad un certo punto, portato all'esasperazione, fa la grande scelta: non studierà più tutto ciò che non è affine al suo modo di essere. In breve tempo però la rivoluzione viene sedata nel sangue: i brutti voti e l'orgoglio del nostro eroe non sono compatibili.
fase 5) Rassegnazione. Il nostro beniamino si piega alla dura legge della giungla... o, a meglio dire, del fato. Studia tutto bene e anche le materie odiate. Si trascina giorno dopo giorno maledendo la mattina in cui decise di iscriversi in quella dannata scuola.
fase 6) Epifania. Tutto comincia ad avere un senso. Il ragazzo capisce che nella sciagura della scelta sbagliata è cresciuto e ha vissuto cose che altrimenti non avrebbe mai fatto per predisposizione personale. Si sente illuminato e travolto da un'energia arcana e ultra terrena che lo spinge a dare il meglio di sé in tutto. Ormai lui ha capito, ha avuto la rivelazione, si rende conto che tutto torna nel disegno superiore della sua vita. Non desidera altro che finire le superiori, ma sa che gli è servito anche questo passaggio per essere quello che è.
fase 7) Noia. Passano i giorni e il potere galvanizzante dello studente illuminato va scemando. Si annoia, vuole andare all'università e passare le giornate facendo e studiando ciò che ama. Si sente fuori posto e desidera con ardore passionale la fine dell'anno scolastico, anche se spesso si accontenta di pomeriggi senza studio dove dilettarsi nelle sue passioni.
Vi
chiederete se c'è una soluzione a tutto ciò... ma secondo me non
c'è! Le 3 fasi finali (5/6/7) si ripeteranno fino alla fine della 5^
superiore senza possibilità di cambiamento. Gioia, Depressione,
Noia, Euforia, Isteria, Malessere, Schizofrenia... tutto si alternerà
in modo ciclico e continuo finché gli esami di maturità con la loro
scarica di adrenalina porteranno via tutto e vi lasceranno un
meraviglioso ricordo dei 5 anni passati.
Nel
frattempo però c'è solo AGONIA.
Ricordati che niente succede per caso :)
RispondiEliminaTienilo beeeene a mente :) Mantieniti nella fase 6 ;) approposito, da dove l'hai tirato fuori "epifania" ??
Si infatti sono spesso nella fase 6 ... del tipo "Se non fossi finita qui probabilmente vivrei in un modo a parte :) "
EliminaComunque "epifania" dei remagi e epifania di Pascoli ahahahahahah :D (canne every day )
Post autobiografico?
RispondiEliminaOui :)
EliminaChe scelta hai fatto e quale avresti dovuto fare?
EliminaAttualmente sto studiando in un Istituto Tecnico Commerciale (Ragioneria), ma l'anno prossimo se tutto andrà secondo i piani vorrei andare a fare Lettere!
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